In questa tecnica, l'artista realizza dei pannelli di media grandezza, al centro dei quali mette un gancio ad "L"
Questop pannello si chiama il "Modulo ZERO".
Lo spettatore puo' appendere oggetti al gancio, e questo porta ad una "personalizzazione" dell'opera che puo' fare l'artista o lo spettatore.
Gli oggetti che si appendono al gancio si chiamano il "Modulo UNO".
Nelle mostre che Levy fa, di solito su una parete vi e' una fila di Moduli ZERO, e sula parete di fronte una fila di possibili Moduli UNO
L'artista quindi chiede agli spettaori di attivarsiu e scegliere dei moduli UNO da appendere sui Moduli ZERO.
In tal modo l'osservatore diventa attivo e puo' assemblare lui l'opera d'arte finale, ovvero la coppia di un Modulo zero con sopra appeso un Modulo UNO.
Qui sotto troverai una serie di esempi di Arte Modulare.
TZADI come ZIONUT, Sionismo
SHIN come SHALOM AL ISRAEL, sia la Pace sopra Israele.
SAMEKH come SEFARAD, Spagna
PE come Pisa
MEM as Morocco
TET come Teheran
SAMEKH come Salonicco
GHIMEL come Gaudi'
TET come Torino Trash Town
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